Nel biennio 2022-2023, con la cosiddetta “Guerra alla Droga” promossa dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, si è registrato un incremento del consumo di sostanze stupefacenti in Italia.

L'informazione
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Nel biennio 2022-2023, con la cosiddetta “Guerra alla Droga” promossa dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, si è registrato un incremento del consumo di sostanze stupefacenti in Italia.
Ad oggi, in Italia l’aria è molto tesa per quanto riguarda il settore della cannabis, tra decreti, incertezze giuridiche ed emendamenti, vige un malcontento generale.
Ormai siamo abituati a imbatterci in notizie false, distorte o in titoli sensazionalistici, spesso proposti dai cosiddetti “professionisti dell’informazione”. Tuttavia, come sempre, nel nostro piccolo, ci impegniamo a fare chiarezza sugli articoli di alcuni canali d’informazione italiani.
Una “guerra alla droga” condotta dallo Stato senza una reale strategia di tutela, che finisce per risultare inefficace e controproducente.
La relazione annuale della DCSA (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga) del Ministero dell’Interno, dimostra per l’ennesima volta, con dati e grafici, come la “guerra alla droga” condotta dall’attuale governo italiano e da quelli precedenti, sia del tutto INSENSATA E INEFFICACE ai fini della sicurezza per la salute dei cittadini.
Abbiamo già trattato ampiamente questo argomento, ma è importante ribadirlo. Giuridicamente, scientificamente e logicamente, non vi è alcuna giustificazione per vietare la cannabis light, in quanto si tratta del fiore di una pianta che non ha effetti stupefacenti. Vietarla sarebbe paragonabile a voler proibire il basilico, una scelta assolutamente priva di fondamento.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche un solo sorso di alcol può avere effetti dannosi sulla salute. Questa affermazione è supportata da una vasta gamma di studi scientifici che evidenziano i rischi significativi, sia a livello fisico che mentale, derivanti dal consumo di bevande alcoliche, indipendentemente dalla quantità assunta.
Il dibattito sulla regolamentazione della cannabis evidenzia le profonde differenze tra paesi che adottano politiche progressiste e altri che restano ancorati a visioni repressive ormai superate. Un esempio emblematico è quanto sta accadendo negli Stati Uniti, dove il Maryland ha recentemente annullato 175.000 condanne legate al consumo e al possesso di cannabis, segnando un importante passo avanti nella revisione delle politiche proibizioniste.
Il Rototom Sunsplash Festival rappresenta un’esperienza straordinaria, ricca di emozioni e momenti indimenticabili. Ho avuto il privilegio di viverla personalmente nel 2014, esattamente dieci anni fa, e posso affermare con certezza che è stata una delle esperienze più significative della mia vita, per la sua atmosfera unica, l’ambiente coinvolgente e le persone che vi partecipavano.
È comprensibile che molti abbiano pensato che, con l’elezione di Giorgia Meloni, la prospettiva di una legalizzazione della cannabis sia ormai irrealizzabile. Tuttavia, ritengo che questa visione sia limitata e non necessariamente fondata. Potrei sbagliarmi, ma ho validi motivi per dubitare di questa convinzione.