L’associazione Meglio Legale ha raccolto centinaia di migliaia di aziende con l’impegno di intraprendere ogni possibile azione per contrastare il nuovo Codice della Strada, introdotto dal Governo italiano nel dicembre scorso.

L'informazione
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L’associazione Meglio Legale ha raccolto centinaia di migliaia di aziende con l’impegno di intraprendere ogni possibile azione per contrastare il nuovo Codice della Strada, introdotto dal Governo italiano nel dicembre scorso.
La riforma Salvini del 2024 sulla guida sotto l’effetto di stupefacenti è stata oggetto di una recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha messo in luce alcune criticità normative. Questa decisione potrebbe portare a una rivisitazione della legge e ad un riallineamento con i principi costituzionali.
Sono 6 gli esperti dell’ONU sui diritti umani che hanno sollevato perplessità sui contenuti del Disegno di Legge Sicurezza, in una lettera inviata a metà dicembre al Governo italiano. Il documento (che potete scaricare qui) presenta le preoccupazioni dei Relatori Speciali delle Nazioni Unite in merito al disegno di legge n. 1660, introdotto dal governo italiano, che propone modifiche in materia di sicurezza pubblica, contrasto al terrorismo e gestione del sistema penitenziario.
Nei giorni scorsi il Ministro dei Trasporti ha dichiarato “Nei primi 15 giorni di vigore del nuovo codice i morti sono diminuiti del 25% passando dai 67 del 2023 rispetto ai 50 dello stesso periodo di quest’anno”. ( ANSA). La dichiarazione è stata poi ampiamente ripresa da tutti i media.
Le prime 48 ore di controlli con il Nuovo Codice della Strada hanno dimostrato tutta l’insensatezza logica di tale norma.
Premesso che non intendiamo in alcun modo incentivare la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, riteniamo che alcune disposizioni contenute nel nuovo disegno di legge, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri e attualmente in attesa di discussione parlamentare, risultino eccessivamente repressive.
Qualche giorno fa, la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha ricevuto la delega alle politiche antidroga. Questo rappresenta un passo importante per il futuro della Cannabis in Italia, considerando le note posizioni antiproibizioniste della ministra. Dadone ha annunciato fin da subito l’intenzione di convocare la Conferenza Nazionale sulle Droghe , un evento