Si è concluso oggi, davanti al Tribunale di Benevento il procedimento penale a carico di Ciro, imprenditore nel settore della canapa, la cui storia da noi raccontata a luglio, aveva colpito molte persone.
L'informazione
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Si è concluso oggi, davanti al Tribunale di Benevento il procedimento penale a carico di Ciro, imprenditore nel settore della canapa, la cui storia da noi raccontata a luglio, aveva colpito molte persone.

La Procura presso il Tribunale di Belluno ha disposto la scarcerazione immediata di un imprenditore agricolo arrestato il giorno precedente per la coltivazione di cannabis light. L’uomo, difeso dagli avvocati Lorenzo Simonetti e Claudio Miglio di Tutela Legale Stupefacenti, è stato liberato dopo che il giudice non ha convalidato le misure cautelari richieste, ritenendo necessario procedere con accertamenti tecnico-scientifici prima di poter valutare la sussistenza di un reato.

Lo scorso giugno raccontavamo la storia surreale di un commerciante torinese, vittima di furto e allo stesso tempo denunciato per la merce legale che teneva in negozio. Un caso che sembrava quasi un paradosso giudiziario e che ha generato mesi di incertezza, spese legali e conseguenze economiche pesanti. Oggi quella vicenda si è chiusa con un’archiviazione

Si è chiusa senza colpevoli una delle indagini più rilevanti sulla cannabis light in Italia. A Torino, il giudice ha archiviato le accuse di produzione e traffico di stupefacenti nei confronti di 14 tra produttori e commercianti, indagati da oltre due anni.

Dopo le recenti bocciature da parte della Corte di Cassazione in merito al Decreto Sicurezza e al protocollo sui migranti con l’Albania, per il governo guidato da Giorgia Meloni arriva un nuovo colpo sul fronte legislativo. Questa volta è la Corte Costituzionale a intervenire in modo netto, con una sentenza di illegittimità costituzionale che colpisce uno dei provvedimenti simbolo del cosiddetto Decreto Caivano.

È possibile risultare positivi alla cannabis ma essere perfettamente lucidi alla guida? E se sì, è giusto perdere la patente? Una recente sentenza del Giudice di Pace di Asti dice di no: ha restituito la patente a un motociclista, nonostante l’esito positivo al test antidroga, perché non era in stato di alterazione.

Il tribunale di Firenze ha assolto gli imputati per detenzione e spaccio di stupefacenti con 900 grammi tra hashish e marijuana contenenti fino al 48% THC, oltre 1700€ in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Il Pubblico Ministero aveva chiesto fino a 2 anni di reclusione e una multa di 6.000€ per gli imputati.

La Corte d’Appello penale di Cagliari ha emesso una decisione che va in netta controtendenza: l’assoluzione di un imprenditore agricolo accusato di detenzione a fini di spaccio per oltre 700 kg di infiorescenze di canapa industriale con un contenuto di THC compreso tra lo 0,3% e lo 0,6%.

Ci sono voluti sei anni di processo, più di 7 mila pagine di inchiesta giudiziaria, oltre mezza tonnellata di infiorescenze, circa 20 litri d’olio CBD e sito web sequestrati, nonchè la cancellazione dell’attività dalla camera di commercio

Il tribunale di Vicenza ha emesso una sentenza che segna un duro colpo per l’Arma dei carabinieri: quattro militari sono stati condannati per episodi di violenza e falsificazione di atti pubblici risalenti all’estate del 2019.