ITALIA

Comunicato ufficiale Negozianti Italiani Canapa: “vi spieghiamo perché non ci fermeremo”

Il gruppo NIC (Negozianti Italiani Canapa) ha rilasciato un comunicato ufficiale dove spiegano le motivazioni per le quali continueranno ad esercitare il loro diritto al lavoro. Comunicato che vi presentiamo nella sua versione integrale.


Comunicato ufficiale dei Negozianti Italiani Canapa

I negozianti italiani della canapa industriale sono regolarmente operativi e le loro attività non hanno mai chiuso. Lavoreranno come hanno sempre lavorato prima dell’entrata in vigore dell’articolo 18 del DL sicurezza.

La cosa principale da chiarire è che il nostro, non è un atto di disobbedienza, ma è una scelta che ci vede solo ed esclusivamente aderire ai nostri diritti: come il diritto costituzionale del “legittimo affidamento”, all’interpretazione del diritto penale alla luce del principio di offensività e dell’applicazione e all’interpretazione corretta della normativa europea sulla canapa.

Nonostante l’articolo 18 del DL sicurezza, il quale cita il fiore di canapa industriale riferendosi alla legge 309/90 che disciplina le sostanze stupefacenti, non vi è alcuna consequenziale giuridica possibile per l’applicazione di tale articolo. Quindi, anche se il governo, con il DL ha voluto legiferare l’impossibilità di trattare il fiore di canapa in ogni sua forma, la giurisprudenza, la scienza, la tossicologia e la logica affermano il contrario.

D’altronde non è possibile applicare la legge che disciplina le sostanze stupefacenti ad un prodotto che stupefacente non è. Per giustificare l’articolo 18 del nuovo DL, è necessario dimostrare su una base scientifica e tossicologica che il fiore di canapa industriale abbia un qualsiasi tipo di effetto drogante. Fino a quando tale dimostrazione non verrà esposta e verificata, noi imprenditori e negozianti italiani lavoreremo in base ai diritti sopra citati.

Sostanzialmente, ad oggi, una decisione definitiva sulla questione della canapa industriale, effettivamente non esiste. Non vi è stato preavviso per le attività commerciali, non vi sono state indicazioni sul come agire nei confronti dei prodotti, tanto meno nei confronti dell’ambito fiscale. Anche per questo motivo noi negozianti, ci arroghiamo la legittimità di continuare a lavorare esattamente come prima.

Alla luce di tutto questo, con la consapevolezza di possibili controlli, sequestri e denunce, siamo decisi mai come prima a non arretrare di un centimetro. Se lo Stato vorrà compiere l’ennesimo abuso di potere nei confronti di onesti imprenditori, li attenderemo sulla porta dei nostri negozi, vincendo l’ennesimo processo, accompagnati da avvocati specializzati, associazioni di settore e coperture assicurative, continuando a lavorare come abbiamo sempre fatto.

Non stiamo disobbedendo ad alcuna legge, ma allo stesso tempo resistiamo ad eventuali soprusi che lo Stato attuerà nei nostri confronti, come già avvenuto in alcune regioni.

I negozi italiani della canapa sono e resteranno aperti.

NIC Negozianti Italiani Canapa

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