Il gruppo NIC (Negozianti Italiani Canapa) ha rilasciato un comunicato ufficiale dove spiegano le motivazioni per le quali continueranno ad esercitare il loro diritto al lavoro. Comunicato che vi presentiamo nella sua versione integrale.

L'informazione
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Il gruppo NIC (Negozianti Italiani Canapa) ha rilasciato un comunicato ufficiale dove spiegano le motivazioni per le quali continueranno ad esercitare il loro diritto al lavoro. Comunicato che vi presentiamo nella sua versione integrale.
Una relazione della Suprema Corte analizza le criticità giuridiche delle restrizioni alla cannabis light introdotte nel 2024. Non una sentenza, ma un monito chiaro a giudici, Parlamento e Governo.
In Piemonte un imprenditore subisce un furto. La polizia recupera la refurtiva, ma anziché restituirla lo denuncia per spaccio. Il caso che solleva interrogativi su legge, ignoranza e arbitrio.
Negli ultimi anni il dibattito sulla canapa industriale in Italia si è fatto sempre più acceso, complici i continui sequestri, le denunce, le incertezze normative che gravano su un intero settore produttivo e ultimo, l’articolo 18 del DL sicurezza che vorrebbe abbattere l’intero settore. Probabilmente con questo esecutivo, la situazione potrebbe rimanere in fase di stallo. Ma nel pensiero comune della politica la canapa sembra aver fatto breccia.
La resistenza degli imprenditori italiani del comparto canapicolo è concreta. Secondo quanto emerso da numerosi sondaggi svolti tramite social media e canali di messaggistica, il 75% degli operatori del settore continua a svolgere regolarmente la propria attività, sia in ambito agricolo che commerciale.
Il presidente Nicco mette il bavaglio al MoVimento 5 Stelle e respinge il question time con cui si chiedono ristori immediati per le imprese, i lavoratori e le lavoratrici del settore della canapa, danneggiati dall’approvazione del dl sicurezza.”
Perchè il Decreto Legge sicurezza non vieta la vendita Canapa priva di efficacia drogante? Tra le tante motivazioni, ve ne sono tre principali.
La Corte d’Appello penale di Cagliari ha emesso una decisione che va in netta controtendenza: l’assoluzione di un imprenditore agricolo accusato di detenzione a fini di spaccio per oltre 700 kg di infiorescenze di canapa industriale con un contenuto di THC compreso tra lo 0,3% e lo 0,6%.
Con 109 voti favorevoli e 69 contrari, il Senato ha approvato la fiducia al Decreto Sicurezza, trasformandolo ufficialmente in legge dello Stato. Un voto che, dietro l’apparente intento di rafforzare la sicurezza, segna in realtà un ulteriore passo indietro per i diritti e per la democrazia italiana.
In Germania si sta assistendo a un importante passo avanti nella regolamentazione del settore della canapa industriale, in particolare per quanto riguarda le infiorescenze prive di THC.