In Piemonte un imprenditore subisce un furto. La polizia recupera la refurtiva, ma anziché restituirla lo denuncia per spaccio. Il caso che solleva interrogativi su legge, ignoranza e arbitrio.

L'informazione
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In Piemonte un imprenditore subisce un furto. La polizia recupera la refurtiva, ma anziché restituirla lo denuncia per spaccio. Il caso che solleva interrogativi su legge, ignoranza e arbitrio.
Il presidente Nicco mette il bavaglio al MoVimento 5 Stelle e respinge il question time con cui si chiedono ristori immediati per le imprese, i lavoratori e le lavoratrici del settore della canapa, danneggiati dall’approvazione del dl sicurezza.”
Perchè il Decreto Legge sicurezza non vieta la vendita Canapa priva di efficacia drogante? Tra le tante motivazioni, ve ne sono tre principali.
Ieri, 26 maggio 2025, il governo Meloni ha posto la questione di fiducia sul Decreto Sicurezza alla Camera dei Deputati. La decisione è stata annunciata durante la seduta parlamentare, con l’obiettivo di accelerare l’approvazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 48 dell’11 aprile 2025
Nella giornata del 22 maggio, uno dei nostri associati – titolare di un punto vendita specializzato – ha ricevuto la visita di una pattuglia dei Carabinieri presso il proprio negozio. L’associato ci ha prontamente informato dell’accaduto, riportando con trasparenza lo svolgimento dei fatti.
L’iniziativa di martedì, spiegano i manifestanti, rappresenta solo l’inizio di un percorso di contestazione più ampio. L’attenzione ora si sposta sulle due date simboliche del 26 e del 31 maggio, quando a Roma sono previste grandi manifestazioni nazionali contro il governo Meloni e il Decreto Sicurezza. I promotori promettono una risposta di piazza «di massa e conflittuale».
Dall’entrata in vigore dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza, le Regioni si sono prontamente attivate per contrastare una norma che rischia di compromettere l’intero comparto della canapa industriale, sviluppatosi negli ultimi nove anni, con gravi ricadute occupazionali per oltre 20.000 lavoratori.
Un nuovo fronte giuridico si apre contro il Decreto Sicurezza del governo Meloni, che colpisce duramente il comparto della canapa industriale italiana. Il provvedimento, infatti, secondo le imprese del settore, sarebbe stato adottato senza la necessaria comunicazione preventiva alla Commissione europea, configurando una potenziale violazione delle direttive comunitarie.
Nella giornata di ieri, l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione presentata dal gruppo consiliare Alleanza Verdi e Sinistra e sostenuta da tutta la maggioranza. Il documento impegna la Giunta regionale ad attivarsi con urgenza nei confronti dei Presidenti di Camera e Senato per manifestare la propria ferma opposizione al cosiddetto “Decreto Sicurezza”.
Occorre una notevole dose di audacia per celebrare il “Made in Italy” a pochi giorni dall’entrata in vigore del Decreto Sicurezza e del suo articolo 18, il quale di fatto minaccia di smantellare l’intera filiera della canapa industriale, con il rischio concreto di lasciare senza occupazione circa 30.000 lavoratori e determinare la chiusura di oltre 3.000 aziende.