È stato presentato oggi alla Camera dei Deputati il Libro Bianco sulle Droghe 2025, un rapporto indipendente che analizza con rigore e dati alla mano l’impatto delle politiche repressive italiane in materia di droghe.

L'informazione
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È stato presentato oggi alla Camera dei Deputati il Libro Bianco sulle Droghe 2025, un rapporto indipendente che analizza con rigore e dati alla mano l’impatto delle politiche repressive italiane in materia di droghe.
Negli ultimi anni abbiamo più volte approfondito un tema di grande rilevanza: l’illusione della guerra alla droga . Abbiamo costantemente evidenziato le ragioni per cui le politiche repressive si sono rivelate inefficaci e fallimentari.
Pur riconoscendo l’importanza della presenza delle forze dell’ordine in luoghi sensibili come aeroporti e stazioni ferroviarie, riteniamo necessario evidenziare come l’enorme dispendio di risorse per la repressione dell’uso di sostanze stupefacenti risulti inefficace, costoso e, in alcuni casi, persino discutibile.
Nel panorama giudiziario italiano del 2025, dopo anni di sentenze controverse che hanno sollevato ampi dibattiti, non dovremmo più sorprenderci di fronte all’olocausto della giustizia italiana. Imprenditori onesti, come quelli del settore canapicolo, si trovano quotidianamente a dover affrontare processi estenuanti, spesso solo per aver svolto il proprio lavoro.
Spesso vi abbiamo parlato della finta guerra alla droga che le istituzioni attuano sul territorio italiano. Una battaglia che effettivamente si scatena contro la persona, contro i giovani e non contro la vera e propria criminalità. Come sempre, premettiamo, che non vogliamo in alcun modo incentivare l’utilizzo di sostanze stupefacenti, ma portare alla luce l’attuale interpretazione di tale fenomeno da parte dello Stato.
Qual è la reale opinione degli italiani su temi delicati come droga, dipendenze, legalizzazione e liberalizzazione? A questa domanda ha provato a rispondere un sondaggio presentato da Lorenzo Pregliasco di YouTrend durante la terza puntata di Materia Grigia, il programma di approfondimento di Sky TG24 condotto da Fabio Vitale.
Una “guerra alla droga” condotta dallo Stato senza una reale strategia di tutela, che finisce per risultare inefficace e controproducente.
La relazione annuale della DCSA (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga) del Ministero dell’Interno, dimostra per l’ennesima volta, con dati e grafici, come la “guerra alla droga” condotta dall’attuale governo italiano e da quelli precedenti, sia del tutto INSENSATA E INEFFICACE ai fini della sicurezza per la salute dei cittadini.
Abbiamo già trattato ampiamente questo argomento, ma è importante ribadirlo. Giuridicamente, scientificamente e logicamente, non vi è alcuna giustificazione per vietare la cannabis light, in quanto si tratta del fiore di una pianta che non ha effetti stupefacenti. Vietarla sarebbe paragonabile a voler proibire il basilico, una scelta assolutamente priva di fondamento.
Continua la finta “lotta alla droga” del governo italiano che non porta a nessun risultato concreto e incide solo in modo negativo sulla vita dei “pesci piccoli” presi con le mani nel sacco.