Purtroppo è ufficiale: il Presidente Mattarella ha firmato il Decreto Sicurezza. L’Articolo 18 entrerà in vigore nella giornata di domani.

L'informazione
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Purtroppo è ufficiale: il Presidente Mattarella ha firmato il Decreto Sicurezza. L’Articolo 18 entrerà in vigore nella giornata di domani.
Nei giorni scorsi, numerosi quotidiani nazionali italiani hanno pubblicato articoli che mettono in discussione la compatibilità tra l’uso di cannabis e l’ambito lavorativo. Testate autorevoli, come il Corriere della Sera , hanno riportato titoli allarmistici, tra cui: “Con la cannabis memoria e salute del cervello sono a rischio.” Tuttavia, tali titoli si sono rivelati meramente sensazionalistici, finalizzati ad attirare l’attenzione dei lettori.
Il 17 dicembre 2024 il Tribunale di Patti, nella persona della Dott.ssa Eleonora Vona, ha pronunciato sentenza di assoluzione nei confronti di Gianmario Vento, residente a Gioiosa Marea, imputato per detenzione di sostanze stupefacenti con finalità di spaccio.
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Se l’Articolo 18 dovesse essere approvato, comporterebbe l’eliminazione della canapa industriale dal mercato italiano?
Con una recente ordinanza, in linea con quanto già stabilito il mese scorso, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha confermato la sospensione del decreto emanato dal Ministero della Salute, il quale prevedeva l’inserimento delle formulazioni orali contenenti cannabidiolo (CBD) nella tabella delle sostanze stupefacenti.
Si tratta di un paradosso di notevole entità. Da oltre un anno, e in più occasioni, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha sospeso il decreto che prevedeva l’inserimento delle “estrazioni di CBD (cannabidiolo) ad uso orale” – derivate dalla canapa industriale – nella tabella dei farmaci stupefacenti. Di conseguenza, il TAR ha più volte stabilito che il CBD non è una sostanza stupefacente e non possiede effetti psicotropi.
Il Veneto rappresenta la terza regione italiana per estensione delle coltivazioni di canapa industriale e la quarta per numero di punti vendita dedicati a questo settore. Tuttavia, appare contraddittorio che il nuovo Disegno di Legge Sicurezza, il quale prevede il divieto dell’intera filiera della canapa industriale, si ponga in netto contrasto con i finanziamenti pubblici che la Regione Veneto ha destinato proprio a tale comparto.
Il settore della cannabis legale negli Stati Uniti ha registrato un incremento significativo dell’occupazione nell’ultimo anno, con un aumento complessivo di 22.952 nuovi posti di lavoro.
Ad oggi, in Italia l’aria è molto tesa per quanto riguarda il settore della cannabis, tra decreti, incertezze giuridiche ed emendamenti, vige un malcontento generale.