Il gruppo NIC (Negozianti Italiani Canapa) ha rilasciato un comunicato ufficiale dove spiegano le motivazioni per le quali continueranno ad esercitare il loro diritto al lavoro. Comunicato che vi presentiamo nella sua versione integrale.

L'informazione
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Il gruppo NIC (Negozianti Italiani Canapa) ha rilasciato un comunicato ufficiale dove spiegano le motivazioni per le quali continueranno ad esercitare il loro diritto al lavoro. Comunicato che vi presentiamo nella sua versione integrale.
In Piemonte un imprenditore subisce un furto. La polizia recupera la refurtiva, ma anziché restituirla lo denuncia per spaccio. Il caso che solleva interrogativi su legge, ignoranza e arbitrio.
Il presidente Nicco mette il bavaglio al MoVimento 5 Stelle e respinge il question time con cui si chiedono ristori immediati per le imprese, i lavoratori e le lavoratrici del settore della canapa, danneggiati dall’approvazione del dl sicurezza.”
Perchè il Decreto Legge sicurezza non vieta la vendita Canapa priva di efficacia drogante? Tra le tante motivazioni, ve ne sono tre principali.
Con 109 voti favorevoli e 69 contrari, il Senato ha approvato la fiducia al Decreto Sicurezza, trasformandolo ufficialmente in legge dello Stato. Un voto che, dietro l’apparente intento di rafforzare la sicurezza, segna in realtà un ulteriore passo indietro per i diritti e per la democrazia italiana.
Ieri, 26 maggio 2025, il governo Meloni ha posto la questione di fiducia sul Decreto Sicurezza alla Camera dei Deputati. La decisione è stata annunciata durante la seduta parlamentare, con l’obiettivo di accelerare l’approvazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 48 dell’11 aprile 2025
Nella giornata del 22 maggio, uno dei nostri associati – titolare di un punto vendita specializzato – ha ricevuto la visita di una pattuglia dei Carabinieri presso il proprio negozio. L’associato ci ha prontamente informato dell’accaduto, riportando con trasparenza lo svolgimento dei fatti.
Dall’entrata in vigore dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza, le Regioni si sono prontamente attivate per contrastare una norma che rischia di compromettere l’intero comparto della canapa industriale, sviluppatosi negli ultimi nove anni, con gravi ricadute occupazionali per oltre 20.000 lavoratori.