Sabato scorso è entrato in vigore il nuovo codice della strada, che prevede il ritiro della patente per tre anni (oltre all’arresto fino a un anno e a una multa fino a 6.000 euro) per il guidatore che risulti positivo a un test antidroga.

L'informazione
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Sabato scorso è entrato in vigore il nuovo codice della strada, che prevede il ritiro della patente per tre anni (oltre all’arresto fino a un anno e a una multa fino a 6.000 euro) per il guidatore che risulti positivo a un test antidroga.
Sono tantissime le persone che negli ultimi giorni ci hanno posto un’unica e monolitica domanda: “SE UTILIZZO LA CANNABIS LIGHT, RISULTO POSITIVO AL TEST SALIVARE?”
I test antidroga utilizzati dalle forze dell’ordine italiane e previsti dal nuovo Codice della strada possono rilevare una “canna” fumata due giorni prima, ma sarebbero completamente ciechi davanti a sostanze ben più pericolose come il fentanyl o il metadone.
Le prime 48 ore di controlli con il Nuovo Codice della Strada hanno dimostrato tutta l’insensatezza logica di tale norma.
Esiste una seria possibilità di risultare positivi o meno in base a quale autorità testi il soggetto. Un fattore assurdo ed inquietante, ma che potrà essere uno dei punti essenziali che potranno impugnare i vari avvocati nei diversi processi che potranno verificarsi dal 14 dicembre in poi.
Nuovi test antidroga ed esami salivari: quando tempo ci vorrà affinché la Corte Costituzionale faccia decadere la riforma del Codice della Strada?
Il Senato ha approvato il nuovo Codice della Strada con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un’astensione. La normativa entrerà in vigore quindici giorni dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ultimo passaggio prima della promulgazione da parte del Presidente della Repubblica.
La Commissione Ambiente del Senato ha approvato il nuovo Codice della Strada, che ora attende il voto dell’Aula per l’approvazione definitiva. Tra le disposizioni più controverse, il provvedimento introduce norme particolarmente restrittive nei confronti dei consumatori di cannabis, prevedendo il ritiro automatico della patente per chiunque risulti positivo ai test, indipendentemente dalla sua effettiva alterazione psico-fisica al momento del controllo.