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Caso Cucchi: condannati a 12 anni i due Carabinieri che lo picchiarono a morte

Giustizia è fatta per Stefano Cucchi. I carabinieri responsabili del suo brutale pestaggio, che ne ha causato la morte, sono stati condannati in via definitiva a 12 anni di reclusione. Un verdetto atteso da tempo, che segna la fine di una lunga battaglia per la verità. Anch’io, in Aula, avevo denunciato questa drammatica vicenda, insieme a tanti altri episodi simili che non possono e non devono essere dimenticati.

Approvato un ordine del giorno sulla legalizzazione della cannabis dal Consiglio comunale di Milano

Il Consiglio comunale di Milano ha dato il via libera a un ordine del giorno che sollecita il Parlamento a legalizzare la produzione e il consumo di cannabis e dei suoi derivati. Il documento, approvato anche con alcuni voti dell’opposizione, è stato promosso dal capogruppo del Partito Democratico Filippo Barberis. Quest’ultimo, già lo scorso 17 febbraio, aveva manifestato forte deluso per la bocciatura del referendum sulla legalizzazione della cannabis, esortando il proprio partito a farsi promotore di un’iniziativa politica e parlamentare che desse seguito alla volontà popolare espressa dalle numerose firme raccolte.

Il volto della mafia sulle poltrone: chi ostacola la legalizzazione sostiene la criminalità

Qualche giorno fa, la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha ricevuto la delega alle politiche antidroga. Questo rappresenta un passo importante per il futuro della Cannabis in Italia, considerando le note posizioni antiproibizioniste della ministra. Dadone ha annunciato fin da subito l’intenzione di convocare la Conferenza Nazionale sulle Droghe , un evento

Walter De Benedetto: un appello a Mattarella per chiedere che sia garantito il diritto di cura

Walter De Benedetto, affetto da artrite reumatoide, una patologia complessa e debilitante che provoca dolori intensi, si affidava alla cannabis terapeutica per gestire i suoi sintomi. Nonostante una regolare prescrizione medica, Walter non riusciva a ottenere le quantità necessarie per il suo trattamento, problema comune a molti pazienti. Di fronte a questa carenza strutturale, ha deciso di coltivare cannabis nel proprio giardino per sopperire alla mancanza, scelta che lo ha portato a essere indagato per coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso.
Nonostante la regolare prescrizione di cannabis terapeutica, che gli permetterebbe di migliorare la qualità della vita, De Benedetto è stato costretto – come spesso accade per molti pazienti – a sopperire alle lacune pubbliche con l’auto-produzione dal momento che non riusciva a ottenere la quantità di cannabis riportata dalla prescrizione.

Fratelli d’Italia, l’Italia sprecona

In Italia OGNI GRAMMO di Cannabis sequestrato costa mediamente alle casse dello stato (quindi di tutti noi contribuenti) 500€. È da quanto emerso dall’operazione ridicola e senza senso messa in atto dallo stato. Operazione “Scuole sicure” costata circa 4 milioni di euro, che ha portato al sequestro complessivo di 14 chilogrammi di Cannabis ma che soprattutto non ha reso per nulla le scuole più sicure e tantomeno ne ha troncato l’utilizzo da parte dei giovani studenti. D’altronde è risaputo da oltre mezzo secolo che la repressione non funziona e non funzionerà mai. Lo conferma anche il presidente dei centri di recupero italiani che ha più volte condannato la repressione messa in atto dalle nostre forze politiche sull’argomento in questione.