Questa mattina ad Arezzo è iniziato il processo a Walter De Benedetto, malato di artrite reumatoide, rischia fino a 6 anni di carcere per possesso e spaccio di stupefacenti.
Di Walter e della sua storia ne avevamo già parlato e ancora lo faremo.
Oggi ha inizio un processo vergognoso, il processo ad un malato, accusato praticamente di essersi preso cura di se stesso. Sul banco degli imputati ci sarebbe dovuto essere il governo Italiano, incapace ormai da anni di fronteggiare il problema “droghe”, reprimendo gli utilizzatori e i piccoli spacciatori, senza mai arrivare alla base di tutto il problema. Sono anni che provano a svuotare il mare con un cucchiaino.
Siamo all’ennesimo atto ridico, ipocrita ed ignorate compiuto da chi ha smesso di applicare coscienza, cuore e buon senso alle situazioni. Come sempre ci teniamo a ricordare che crediamo fortemente che l’umanità (non intesa come persone, ma proprio il senso di umanità) sia in serio pericolo. Le persone hanno sempre più la tendenza a comportarsi come dei robot che eseguono compiti prestabiliti senza se e senza ma, altrimenti non si spiega ne il sequestro, ne il processo a Walter. Ma d’altronde dopo aver visto le multe più assurde e riprovevoli nel periodo virus, di cosa vogliamo stupirci? Dalle forze dell’ordine ai giudici fino ai politici stessi, si perde ogni giorno sempre di più l’umanità e il cuore. Le ultime due cose che ci differenziano dalle macchine.
Ma questa è la bella Italia, dove i responsabili tedeschi della ThyssenKrupp (stabilimento italiano) restano impuniti davanti alla carbonizzazione di 7 operai, nonostante la condanna emessa. Mentre un malato può essere processato per delle piante di Cannabis. Questa è la bella Italia.
Walter è stato rinviato a giudizio e il 27 aprile avrà l’opportunità di parlare in tribunale, magari calando qualche velo di vergogna sui giudici e su chi vorrebbe vederlo magari anche condannato.
Sara seguito dal team di Meglio Legale.
Forza Walter, siamo con te!
