Una decisione che segue l’introduzione della legge sulle sostanze psicomodulatrici, che distingue tra sostanze proibite ad alto rischio, sostanze in fase di valutazione e sostanze psicomodulatorie a basso rischio.

L'informazione
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Una decisione che segue l’introduzione della legge sulle sostanze psicomodulatrici, che distingue tra sostanze proibite ad alto rischio, sostanze in fase di valutazione e sostanze psicomodulatorie a basso rischio.
Mentre il Presidente eletto Donald Trump si prepara a ritornare alla Casa Bianca il 20 gennaio, il settore della cannabis legalizzata osserva con interesse le possibili evoluzioni politiche. Trump, che durante il suo primo mandato ha mostrato un limitato coinvolgimento nel settore, potrebbe portare cambiamenti significativi ora che la cannabis è sempre più accettata a livello bipartitico negli Stati Uniti.
Per rispondere all’aumento di prezzo del tabacco, gli australiani hanno aumentato il consumo di cannabis. Non tutti, però, solo gli over 50. Il dato, per certi versi sorprendente, emerge da un recente studio pubblicato sul Journal of Population Economics dai ricercatori di The Conversation che hanno evidenziato una relazione complessa tra i prezzi del tabacco e il consumo di cannabis.
Grazie ad una riforma del governo (ancora da approvare definitivamente) la Repubblica Ceca legalizza l’autoproduzione di cannabis, i cittadini potranno coltivare 3 piante per ogni singola abitazione.
New York è pronta a tagliare il traguardo di un miliardo di dollari di vendite di cannabis legale entro fine anno. L’Empire State potrebbe farcela già nei prossimi giorni, con che le vendite di “legal weed” che hanno raggiunto quota 863,9 milioni di dollari la scorsa settimana, secondo le ultime stime delle autorità statali.
Questo fine settimana i piloti di Formula 1 si sono lamentati dell’odore di marijuana mentre si preparavano per il Gran Premio di Las Vegas , e uno di loro ha addirittura scherzato dicendo che avrebbe potuto risultare positivo ai test antidroga.
Il presidente eletto Donald Trump può continuare ad alleggerire le restrizioni alla cannabis, basandosi sulla proposta dell’amministrazione Biden di riclassificare la cannabis nell’elenco Ill, che ha già avanzato opportunità di ricerca medica.
Entro la fine dell’anno la Slovenia potrebbe diventare il quarto Paese europeo a permettere …
A partire dal prossimo anno, i rivenditori di cannabis in California potranno vendere cibo fresco e bevande analcoliche, e persino organizzare eventi, grazie alla firma del governatore Gavin Newsom su una legge che autorizza i “cannabis café”.
Questa nuova normativa, approvata il 30 settembre, rappresenta un passo significativo per il settore della cannabis legale, che ha faticato a competere con il mercato nero. Attualmente, in California esistono già dei cannabis lounge dove le persone possono fumare e socializzare.
Tuttavia, le leggi vigenti permettono solo la vendita di cibo e bevande preconfezionati, e solo se il locale ha ottenuto una licenza dalle autorità locali. Questa rigidità ha creato un ambiente difficile per le attività legali, che devono affrontare una concorrenza spietata da parte del mercato nero.
Secondo i sostenitori della nuova legge, la mancanza di flessibilità su ciò che può essere venduto ha reso difficile per le imprese legittime prosperare. Matt Haney, autore del disegno di legge e membro dell’Assemblea, ha dichiarato: “In questo momento, le nostre piccole imprese di cannabis stanno lottando per competere contro i venditori di droga illegali che non seguono la legge né pagano le tasse. Per garantire che il mercato legale della cannabis possa sopravvivere e prosperare in California, dobbiamo permettere loro di adattarsi, innovare e offrire prodotti ed esperienze che i clienti desiderano.”
Con l’entrata in vigore della legge AB 1775 il 1 gennaio 2025, i rivenditori di cannabis potranno preparare e vendere cibo e bevande non contenenti cannabis, purché ottengano l’autorizzazione locale. Inoltre, sarà loro permesso organizzare eventi dal vivo e vendere biglietti per tali eventi. Questa novità è stata accolta con entusiasmo da Haney, che ha affermato: “Molte persone vogliono godersi la cannabis legale in compagnia di altri, e molti vogliono farlo sorseggiando un caffè, mangiando un panino o ascoltando musica. Ora è finalmente legale in California e non c’è dubbio che i cannabis café porteranno enormi opportunità economiche, culturali e creative al nostro stato.”
Non è la prima volta che un disegno di legge simile arriva sulla scrivania di Newsom. L’anno scorso, una versione precedente era stata approvata dal legislatore statale ma era stata bocciata dal governatore, che aveva espresso preoccupazioni riguardo alle protezioni per i luoghi di lavoro senza fumo in California.
I critici del disegno di legge temevano che potesse mettere a rischio i lavoratori dei café. Michael Ong, professore di medicina e politiche sanitarie e presidente del Comitato di Ricerca e Supervisione sull’Educazione al Tabacco, ha dichiarato al New York Times: “Sappiamo che non è lo stesso del fumo di tabacco, ci sono sostanze chimiche diverse. Ma solo perché sono diverse, non significa che siano migliori. Se lo bruci, creerai lo stesso tipo di sostanze chimiche presenti nel tabacco, che sono legate al cancro, ai problemi polmonari, alle infezioni respiratorie e ai problemi cardiovascolari.”
Nonostante queste preoccupazioni, le modifiche apportate al disegno di legge iniziale sembrano aver soddisfatto il governatore. Newsom ha elogiato l’autore del disegno di legge per aver incorporato ulteriori misure di sicurezza, come la protezione espressa del diritto dei dipendenti di indossare una maschera per la respirazione, pagata dal datore di lavoro, e l’obbligo per i dipendenti di ricevere ulteriori informazioni sui rischi del fumo passivo di cannabis.
Tuttavia, Newsom ha anche avvertito che “qualsiasi futura misura che si discosti da questo approccio mirato non sarà vista favorevolmente”, affermando che i nuovi benefici concessi dalla legge potrebbero essere riconsiderati se le autorità locali non metteranno in atto adeguate protezioni. Questo sottolinea l’importanza di un’attuazione responsabile e attenta delle nuove normative per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti. (tempoitalia.it)
In Germania, il consumo di cannabis è ormai legale da diversi mesi, ma l’acquisto rimane complesso, spingendo molti consumatori a rivolgersi ancora al mercato nero. Per affrontare questa criticità, la città di Francoforte sul Meno sta pianificando un progetto pilota che prevede l’apertura di negozi specializzati per la vendita regolamentata di cannabis, distinguendosi così dal modello dei “cannabis club” introdotto nel resto del Paese.