ITALIA

Scienza

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Cannabidivarina (CBDV): un cannabionide molto interessante

Nel vasto universo dei cannabinoidi, il CBDV (Cannabidivarina) è spesso confinato ai margini, oscurato dai suoi fratelli più celebri come THC e CBD. Tuttavia, questa molecola “minore” potrebbe avere un impatto maggiore sulla medicina del futuro. Non si tratta di una moda, né di una nuova scoperta sensazionalistica: il CBDV è stato isolato negli anni ’60, ma solo recentemente la ricerca sta svelando il suo enorme potenziale terapeutico, specie in ambiti dove la medicina convenzionale arranca.

Neuro-Gastro Cannabinologia

In un’epoca in cui l’interesse per la cannabis medica cresce esponenzialmente, nuove ricerche mettono in luce il ruolo sorprendente del sistema endocannabinoide nella regolazione dell’appetito, nella salute gastrointestinale e nel benessere psicofisico. Dai disturbi digestivi all’obesità, dalla fame nervosa al reflusso, le implicazioni sono vaste e potenzialmente rivoluzionarie.

THCPO il nuovo cannabinoide

Il panorama dei cannabinoidi si arricchisce di una nuova molecola: il THCPO , un composto semisintetico sintetizzato per la prima volta nel 2021 e recentemente introdotto nel mercato europeo. Ciò che lo rende particolarmente interessante sono i suoi effetti intensi e prolungati , che hanno suscitato curiosità tra consumatori e ricercatori.