l principale partito della coalizione di governo sloveno ha presentato agli elettori due referendum riguardanti l’uso della cannabis, sia a scopo terapeutico che ricreativo, che sono stati approvati dall’Assemblea Nazionale slovena il 25 aprile.

L'informazione
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l principale partito della coalizione di governo sloveno ha presentato agli elettori due referendum riguardanti l’uso della cannabis, sia a scopo terapeutico che ricreativo, che sono stati approvati dall’Assemblea Nazionale slovena il 25 aprile.
La Corte Costituzionale ha reso pubbliche le motivazioni con cui ha dichiarato inammissibile il referendum, un documento che tenta di giustificare ciò che appare ingiustificabile. Il quesito referendario viene bollato come “inidoneo, illusorio, fuorviante”, un giudizio severo che, tuttavia, non è supportato da solide argomentazioni giuridiche.
La raccolta delle 620mila firme per il referendum sulla cannabis ha raggiunto un traguardo fondamentale: la Corte di Cassazione ha validato le firme raccolte. Ora si apre la strada per un referendum popolare che potrebbe avvenire già la prossima primavera. I cittadini italiani avranno finalmente l’opportunità di esprimersi su una questione che da anni divide l’opinione pubblica.
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