A partire da dicembre 2024, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada promosso da Matteo Salvini, le regole sono cambiate radicalmente. Non conta più se sei alterato o meno durante la guida: basta risultare positivi a un test antidroga — anche per un uso avvenuto giorni prima — per rischiare multe, sospensione o revoca della patente, e perfino l’arresto.
Il problema è che il THC, il principio attivo della cannabis, può restare nel sangue o nella saliva per giorni, anche quando non produce più alcun effetto psicoattivo. Questo significa che puoi risultare positivo pur non rappresentando alcun pericolo per la circolazione stradale.
Per quanto tempo il THC resta nel sangue o nella saliva? Qual è la differenza tra “positività” e “alterazione”? Che succede se mi rifiuto di fare il test antidroga?
Per rispondere a questi interrogativi, Meglio Legale ha realizzato una guida gratuita con il supporto delle avvocate Cathy La Torre e Francesca Florio, dello scienziato Marco Martinelli e con il coordinamento di Antonella Soldo.
Si tratta di uno strumento prezioso, chiaro e ben documentato, pensato per informare e tutelare chi rischia di trovarsi in situazioni difficili senza aver fatto nulla di realmente pericoloso. La guida offre dati, sentenze, spiegazioni pratiche e consigli utili, affrontando anche i punti più controversi delle nuove linee guida.
Essere informati oggi non è solo un diritto, ma una necessità. Conoscere la legge, sapere cosa si rischia e come difendersi può fare la differenza.