Il presidente eletto Donald Trump potrebbe proseguire nel percorso di riduzione delle restrizioni legate alla cannabis, appoggiandosi alla recente iniziativa dell’amministrazione Biden di spostare la sostanza nella Tabella III, aprendo così nuove prospettive per la ricerca medica. Trump ha più volte mostrato apertura verso un sistema di accesso regolamentato e sicuro alla cannabis, suggerendo che nel suo secondo mandato potrebbero esserci sviluppi significativi in materia di riforma.
Secondo diversi analisti, tra cui David Culver, l’orientamento di Trump potrebbe rivelarsi più flessibile — o addirittura favorevole — rispetto all’approccio fortemente proibizionista dell’ex procuratore generale Jeff Sessions. Un sistema basato sulla regolamentazione a livello statale, che Trump potrebbe sostenere, permetterebbe ai singoli Stati di stabilire le proprie normative sulla cannabis, garantendo al contempo protezioni federali. Questo modello sarebbe coerente con l’attuale evoluzione del consenso pubblico e dell’orientamento legislativo negli Stati Uniti.