ITALIA

Marocco: esportata cannabis legale

Nel 2021, il Marocco ha compiuto un passo significativo verso la regolamentazione del settore della cannabis, approvando una legge che legalizza la coltivazione e la commercializzazione della pianta per scopi medici e industriali. L’obiettivo principale della normativa è stato quello di contrastare il mercato illegale, offrire nuove opportunità economiche e attrarre investimenti in un settore dal grande potenziale.

Secondo le stime, il mercato globale della cannabis terapeutica potrebbe raggiungere un valore di 50 miliardi di dollari entro il 2028, e il Marocco, uno dei principali produttori mondiali di cannabis, mira a ritagliarsi un ruolo di rilievo in questa industria in espansione. Attualmente, sono circa 200 gli operatori autorizzati a operare nel mercato della cannabis legale.

Un traguardo storico è stato raggiunto di recente con la prima esportazione legale di cannabis marocchina: una settimana fa, un quintale di resina è stato spedito in Svizzera, dove la legislazione consente un contenuto di THC inferiore all’1%. Questo segna l’inizio di un commercio regolamentato che potrebbe trasformare il panorama economico del Paese.

Nonostante la forte presenza del mercato illegale, che nel 2021 ha registrato una produzione di 23.000 tonnellate di cannabis e 800 tonnellate di resina, il primo raccolto legale del 2023 ha prodotto 296 tonnellate, segnando un primo passo verso una transizione formale e controllata del settore.

Dal punto di vista economico, il Fondo Monetario Internazionale per l’Investimento e l’Innovazione della Cannabis (FMIIP) punta a conquistare una quota compresa tra il 10% e il 15% del mercato europeo della cannabis terapeutica, con entrate annue stimate tra 4,2 e 6,3 miliardi di dirham (equivalenti a 400-600 milioni di euro). Questo sviluppo potrebbe rappresentare un’importante fonte di crescita economica per il Marocco, rafforzando il suo ruolo nel panorama internazionale della cannabis legale.

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