ITALIA

Cannabis Light: da “droga” a potenziale risorsa economica. Il nuovo governo ci sta pensando?

Le tempistiche per la presentazione e approvazione della legge di bilancio si fanno sempre più stringenti. È dunque normale che inizino a circolare varie ipotesi di misure che potrebbero essere inserite nella manovra. L’ultima idea del governo Meloni, per incrementare le entrate nelle casse dello stato, potrebbe essere quella di un aumento della tassazione sulle sigarette tradizionali e sui prodotti a base di “cannabis light”.

Tuttavia la misura, sul lato tabacco, non sembra piacere a tutti, e nella maggioranza c’è chi frena. Ecco la situazione.

Sigarette e cannabis light, aumenta il prezzo? L’ipotesi in manovra

Il governo Meloni ha già annunciato, come misura principale della prossima manovra di bilancio, lo stanziamento di circa 30 miliardi di euro per far fronte al caro energia. Si tratta di uno stanziamento decisamente importante, e per sostenere misure del genere è dunque necessario per il governo cercare anche nuove possibili fonti di introiti per le casse dello stato.

L’ultima idea a circolare è quella di un possibile aumento della tassazione per sigarette tradizionali e prodotti a base di cannabis light, ovvero prodotti a base di cannabis che contengono però un quantitativo di principio attivo (THC) che rispetta i limiti imposti della legge (sotto lo 0,5%).

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